di Emiliano Pinnizzotto e Marco Casini
Dal 10 al 30 settembre 2014
La Feltrinelli Galleria Alberto Sordi
Roma – Piazza Colonna, 31/35
La mostra, un frammento di un lavoro molto più ampio, vuole essere un rapido e certamente non esaustivo sguardo sulle trasformazioni urbanistiche in atto nella capitale, attraverso immagini grafiche e panoramiche di grande impatto estetico e compositivo.
Tra le opere esposte: il grande Gazometro dell’Ostiense che domina la ex zona industriale dal 1910, anno della sua costruzione, è uno dei riferimenti topografici della città, simbolo dell’industria del gas nata nel 1854 sotto Papa Pio IX; l’ EUR, con il suo Palazzo della Civiltà del Lavoro, disegnato dall’architetto Ernesto Bruno Lapadula, insieme con Giovanni Guerrini e Mario Romano per l’Esposizione universale del 1942 che, secondo Paolo Portoghesi: “è uno degli edifici più caratteristici inseparabile ormai dalla identità architettonica della città”.
Nella mostra si alternano le linee sinuose del nuovo ponte di Calatrava, e le forme squadrate del marmo bianco dell’Ara Pacis di Richard Meier; il Maxxi, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, progettato dall’architetto Zaha Hadid; l’Auditorium di Renzo Piano; la Chiesa di Dio Padre Misericordioso, voluta da San Giovanni Paolo II per il Giubileo del 2000, nella periferia sud est della città dove nel cielo lo sguardo incontra le curve, come vele di una nuova arca, vero capolavoro ingegneristico e architettonico disegnata sempre da Richard Meier, nel quartiere di Tor Tre Teste.
Gli autori in questo modo mettono con precisione e dinamismo in contatto diretto l’osservatore con l’opera spesso spogliata di tutti i contenuti accessori, perfino in alcuni casi del colore.
Nuove curve, linee, e forme si fanno spazio nella realtà della città eterna.